Dai tempi lontani, in cui si usavano ancora gli animali da soma per varcare il passo del Bernina, con tempeste di neve e freddo polare durante l’ inverno e con i profumi e i colori della flora alpina d’estate, l’Albergo Ospizio Bernina era rifugio per il cambio dei cavalli e per rifocillarsi con un pasto caldo e un bicchiere di vino rosso della vicina Valtellina; ma anche per pernottare e ripartire ben riposati. Gli scambi si svolgevano fra la Valtellina e l’Engadina per poi proseguire verso nord (Germania, Austria) o verso l’Italia a sud.